Il freddo non ferma i runner: in tremila nelle terre del Petrarca
ARQUÀ PETRARCA. In tremila, ieri, sui sentieri gelati dei colli per un appuntamento che si rinnova ogni anno richiamando sempre un grande numero di appassionati.
Ci sono voluti più di 800 litri di tè caldo e 150 litri di vin brulè per rifocillare i quasi tremila runner della ventiduesima marcia “Città di Arquà Petrarca”.
Il raduno, promosso dal gruppo Podisti Monselicensi, ha registrato la presenza record di appassionati giunti da tutto il Veneto che sono partiti intorno alle ore 8 dalla Piazza Petrarca nel cuore dell’antico borgo.
Con i tre percorsi di 7, 13 e 19 chilometri la corsa ha interessato i sentieri tra i boschi dei colli Cecilia e Ventolone nella parte alta del paese.
Ben protetti da guanti, calzamaglie e berretti, i podisti dopo i primi chilometri al piccolo trotto hanno affrontato di gran carriera le impegnative salite, note non solo agli amanti della corsa libera ma anche agli appassionati del mountain bike.
Conclusa la fatica, il gruppone si è riversato nel parco di villa Marola dov’era allestito il mega ristoro finale e dove si sono svolte le premiazioni dei 67 gruppi in classifica.
Sul gradino più alto del podio è salito il Podisti Tribano con 50 iscritti seguito dal Gs Voltabarozzo con 46 e dal Pro Loco Coca Cola con 41. Ottima, anche per questa edizione, la gestione della marcia da parte del gruppo Podisti Monselicensi che in settimana ha rinnovato il consiglio direttivo. A guidare il sodalizio per i prossimi due anni ci saranno: Paolino Breda (presidente), Ylenia Peyla (vicepresidente), Luigina Fongaro (segretario), Pasquale Corsale (cassiere), Loris Mongardo (responsabile Marciapadova), Renato Toschetti (responsabile Fidal) e i consiglieri Marisa Canali Tomislav, Giulia Borile, Isidoro Tognin, Marina Palma, Mario Antonio Buson e franco Trevisan. (g.b.)
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